Multimodal AI: è GPT-4 la rivoluzione?

Gpt4 e multimodal AI
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OpenAI annuncia GPT-4, una nuova versione più evoluta del modello linguistico di ChatGPT, primo prodotto dell’IA generativa.

GPT-4 – afferma OpenAI – ha una caratteristica che la contraddistingue: è MULTIMODALE, ovvero capace di analizzare e generare risposte non solo usando il testo, ma anche le immagini.

Credits: stevenouri_artificialintelligence

La capacità di analizzare e generare immagini in tempo reale, in risposta ad un input, è sicuramente la novità dell’IA Generativa. GPT-4 ha la capacità di accettare input di immagini consentendo agli utilizzatori di impartire qualsiasi compito di visione e di linguaggio. Eppure la multimodalità intesa come l’utilizzo di diverse modalità di interazione, non è del tutto una novità.

Grazie all’Intelligenza Artificiale Conversazionale Algho, infatti, siamo già abituati a comunicare utilizzando diverse modalità nel comunicare informazioni, che non si limitano solo al testo e alle parole ma che includono anche immagini, documenti, video a supporto di quanto viene detto.

Tecnologi algho
Tecnologie Algho

Assistenti Virtuali multimodali:

L’IA conversazionale degli Assistenti Virtuali Algho considera, da sempre, tutte le caratteristiche della comunicazione per poter generare una interazione completa e utile per gli utenti. I file multimediali a supporto delle informazioni sono, infatti, fondamentali perchè avvalorano, completano e rendono le informazioni più semplici da essere comprese.

Pensa, ad esempio, a chi chiede ad un Assistente Virtuale supporto per fare l’autolettura del contatore.

In questo caso, ad esempio, multimodalità può essere utile su più fronti:

  • L’Assistente Virtuale può inviare in chat (anche su WhatsApp) un video tutorial o un’immagine per facilitare l’identificazione dei numeri da comunicare.
  • Il cliente può semplicemente scattare una foto ai numeri del contatore così da semplificare l’operazione e azzerare i tempi richiesti nella ricerca dei numeri corretti e nella comunicazione stessa.

Scopri come i nostri clienti usano la multimodalità.

Conversazione multimodale
Esempio di conversazione con Algho

La multimodalità, quindi, è “nuova“ dal punto di vista generativo ma di certo non è una novità quando si tratta di Assistenti Virtuali evoluti come quelli di Algho.

Una nuova dimensione della multimodalità con gli Artificial Human

La “dimensione multimediale” si estende con gli Artificial Human.

Questi, infatti, considerano aspetti che vanno ben oltre la comunicazione scritta e parlata.

La multimodalità degli Assistenti Virtuali umanoidi (e le tecnologie che li sottendono) permette di considerare tutti gli aspetti tipici della conversazione umana, mettendo in gioco non solo la capacità di adattamento al contesto con risposte pertinenti e corrette, ma aprendo ad una nuova componente: quella emozionale.

Con i Digital Human l’interazione human-machine diventa più naturale, mette a proprio agio gli interlocutori adattandosi perfettamente a qualsiasi situazione.

Gli aspetti che vengono considerati, analizzati e compresi nelle conversazioni con questi Assistenti Virtuali sono 3:

Analisi multimodale degli Assistenti Virtuali Algho
  • Verbali: analizzare le parole usate dall’utente per generare risposte con parole (tramite voce o testuali) e frasi idonee al contesto

(Un cliente chiama il tuo call center per lamentarsi di un pacco rotto? Si rivolgerà usando delle parole che esprimono chiaramente il suo stato d’animo. L’Assistente Virtuale sarà in grado di analizzarle per poter proporre una risposta con parole che tranquillizzino il cliente).

  • Non-verbali: la gestualità, le espressioni facciali, esprimono le intenzioni dei clienti più delle semplici parole. Gli Artificial Human Algho analizzano queste caratteristiche per personalizzare l’esperienza e invogliare all’acquisto o proporre un altro prodotto etc. Inoltre, in base al contesto, adatta le sue espressioni e gestualità.
  • Paraverbali: il tono di voce, la velocità, il timbro e il volume sono chiari segnali di come il cliente si sente nel momento in cui sta dialogando con l’Assistente Virtuale. Possono esprimere preoccupazione o ansia ma anche entusiasmo. I Digital Human prendono in considerazione anche questi aspetti per rendere la comunicazione quanto più fluida, naturale e soprattutto personalizzata all’interlocutore.

Tecnologie utilizzate:

Multimodal Analysis

3 vantaggi della Multimodal AI

  • Versatilità: L’IA multimodale può gestire diversi tipi di dati, rendendola più adattabile a diverse situazioni e casi d’uso.
  • Interazione naturale: integrando più modalità, l’IA multimodale può interagire con gli utenti in modo più naturale e intuitivo, simile a come gli esseri umani comunicano.
  • Maggiore precisione: combinando input provenienti da diverse modalità, l’IA multimodale può migliorare l’accuratezza delle sue previsioni e classificazioni.

Conclusioni: la rivoluzione oltre GPT-4

Oltre all’IA Generativa, anche l’Intelligenza Artificiale conversazionale porta con sé un vero e proprio cambiamento del modo di interagire e di attingere a contenuti e informazioni in maniera veloce e semplice.

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La rivoluzione del prossimo futuro riguarderà:

  • IA generativa e IA conversazionale che, unite, generano un’esperienza online che ha dell’incredibile. Impeccabile, perfetta, emozionante.

L’intelligenza Artificiale di Algho contribuisce alla creazione di risposte verticali e personalizzate per ogni brand o istituzione di cui fa le veci, i modelli linguistici GPT invece creano un’esperienza totalizzante, che non lascia spazio a non risposte.

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L’esperienza che si vive attraverso un Artificial Human che sorride se sei felice, o mostra preoccupazione se sente tristezza dal tuo tono di voce giunge a livelli più profondi dell’interazione, cercando di replicare aspetti e caratteristiche che si verificano solo tra persone.

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  • I cambiamenti e la rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale riguarda tutte le sue forme

GPT-4 potrà essere uno strumento essenziale per la creazione di contenuti e immagini, riuscirà a cambiare il nostro modo di lavorare e agire ma forse è ancora lontano dal considerare gli aspetti emozionali ed empatici che Algho analizza e considera perfezionandosi ogni giorno di più.

Nel nostro futuro avremmo bisogno sia di IA Generativa che di IA Conversazionale, l’una non esclude l’altra e viceversa, ma si compensano creando una rivoluzione dell’esperienza utente.

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